Lucrezia e l'amore all'improvviso
Si era innamorata di lui Lucrezia quel mattino di un giorno di giugno. Aveva incontrato Marco incidentalmente mentre stava andando a fare shopping lungo la via centrale della cittadina di Ceresole Reale dove si trovava in vacanza per qualche giorno.
Fu un incontro casuale ma quell'incontro improvviso e fortuito innescò delle strane sensazioni dentro il cuore di Lucrezia, sensazioni che non aveva mai provato. È vero che aveva solamente 18 anni, un’età dove gli innamoramenti sono frequenti, vanno e vengono quasi come il giorno e la notte. Questa volta però quel languore al cuore che Lucrezia sentiva profondamente, sin dal primo momento che incrociò gli occhi di Marco, l’aveva colta talmente forte e all'improvviso che si sentiva come catturata anche dentro le più piccole profondità dell’anima, ma non solo, aveva anche la sensazione che a quel ragazzo (di nome Marco che scoprì successivamente) fosse accaduta la stessa cosa!
Le domande erano tante: in quella via centrale si erano quasi scontrati, lei distratta col naso all'insù attratta dal fantastico paesaggio montano e lui chino sul suo cellulare mentre camminavano entrambi. Dopo il fatidico scontro, avevano incrociato i loro sguardi ed entrambi balbettando un banale scusa, erano rimasti a guardarsi per un attimo, come se il tempo si fosse fermato all'istante e sia all'una che all'altro sembrò un tempo lunghissimo, quasi interminabile, poi successivamente ognuno di loro riprese il suo cammino.
Rifletteva Lucrezia se appunto aveva un senso di esistere quello strano languore che aveva sentito nascere dentro il suo cuore e si ripeteva nella mente se aveva un senso, ma poi si scrollò le spalle pensando che non era il caso di soffermarsi oltre visto che la giornata era appena iniziata e lei si era preparata un bellissimo programma per quel giorno a Ceresole!
Si ricongiunse con gli amici di viaggio Rosa e Valerio con i quali era arrivata, risalirono sull'automobile e presero la strada che portava al Colle del Nivolet che è un valico alpino situato nelle Alpi Graie e che fa da spartiacque tra la Valle Dell’Orco e la Valsavaranche. Il posto era collocato all'interno dell’area protetta del Parco Nazionale del Gran Paradiso ad ovest dall'omonimo massiccio, non lontano dal confine italo-francese ad ovest.
Valerio guidò fino a fine strada dove fermarono la macchina per incamminarsi a piedi. La giornata per Lucrezia era incominciata bene e stava per dipingersi dei più bei colori che mai potesse immaginare. Appena scesa dalla macchina infatti mentre si apprestavano a prendere i loro zaini, arrivò ad affiancarsi un’altra vettura dalla quale Lucrezia vide scendere lo stesso ragazzo.
Si guardarono e insieme sorrisero contenti di ritrovarsi di nuovo vicini.
Fu così che fecero amicizia, un po’ grazie anche alla sfrontatezza di Rosa che, capita la situazione, prese a presentarsi e a chiacchierare fino a fare in modo che Marco si unisse a loro scoperto che le sue intenzioni erano uguali alle loro.
Dopo aver comprato al negozio l’occorrente per fare un picnic, tutti e quattro s’incamminarono lungo i sentieri segnati.
Per Lucrezia fu una giornata indimenticabile carica di sole, gioia e serenità, si trovava proprio bene con Marco, tanto bene che entrambi decisero di frequentarsi anche dopo quella bellissima gita.
A volte la vita ti propone delle casualità che diventano realtà di vita vera …..
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Di certo quando accade è bellissimo e ci sentiamo a casa.
Ho letto con vero piacere la tua storia, delicata e dolce.
Racconto bello e delicato, scritto molto bene. Bravissima