Disse ‘na vorta ‘n poveta de gran fama
“nun ce sta gnente da fa’, la poesia
quella bella, quella de’ tempi mia,
al giorno d’oggi nun è più apprezzata.
“nun ce sta gnente da fa’, la poesia
quella bella, quella de’ tempi mia,
al giorno d’oggi nun è più apprezzata.
Se leggeno sconcezze d’ogni sorte
parole che giammai furon censite
tra quelle che poetica alma mite
sperar potea che je fosser rivorte”
‘Na moschetta che stava lì a ronzare
se fermò e je disse tutta assorta:
“amico mio, ma come, nun lo sai?
Ar monno d’oggi tutto è relativo;
se fa quer che ce passa pe’ la testa
e manco se spostamo d’una tacca.
Er massimo pe’ me, pe’ fa’ ‘n’esempio,
sarebbe strafogamme nella cacca!”

Da Andrea Guidi
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Commenti
Grazie Anna. Comunque l'ironia pare poco apprezzata: chissà che vita arida conduce il nostro 'amico' che ha creato tre account per poter elargire una stellina per ognuno di essi!





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Ironicamente decantata in modo intelligente e simpatico…molto apprezzata…per me 5* 



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