Sono qui inerte e appeso,
al suo cospetto incompreso,
immobile dalla mattina alla sera,
alla stregua di una banale bomboniera,
al suo cospetto incompreso,
immobile dalla mattina alla sera,
alla stregua di una banale bomboniera,
Lontano mi appare quel Natale,
quando scaldare i cuori era normale,
rimango in compagnia di un umidificatore,
privo di acqua e anche di amore.
Mi ci vorrebbe proprio una vacanza,
sarebbe sufficiente cambiare stanza,
ma di me nessuno se ne accorge,
e passando neanche mi si scorge.
Arriverà di nuovo la fredda stagione,
quando mi ritroverò sulle terga del mio padrone,
ma allora servirò la mia fredda vendetta,
che egli si ritroverà nella sua bolletta.
Opera scritta il 06/09/2021 - 10:39
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