RITUALE D'AUTUNNO
Nel pomeriggio nebbioso
foglie dorate sospinte dal
vento si adagiano meste sui
giacigli di chi non c'è più.
Lacrime rigano guance, in
memoria dell'amore smarrito.
È il rituale d'autunno, simbolo
della natura mortale degli uomini.
Ma nel ricordo scorre l'eterno:
un bimbo, chino sulla tomba
del nonno, chiama guardando
il suo volto rassicurante.
La vita incrocia la morte
nell'abbraccio di maestosi
cipressi e il tempo sembra
fermarsi, per ricominciare
a scorrere e non tornare più.
foglie dorate sospinte dal
vento si adagiano meste sui
giacigli di chi non c'è più.
Lacrime rigano guance, in
memoria dell'amore smarrito.
È il rituale d'autunno, simbolo
della natura mortale degli uomini.
Ma nel ricordo scorre l'eterno:
un bimbo, chino sulla tomba
del nonno, chiama guardando
il suo volto rassicurante.
La vita incrocia la morte
nell'abbraccio di maestosi
cipressi e il tempo sembra
fermarsi, per ricominciare
a scorrere e non tornare più.

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Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Lieta che ti sia piaciuta... grazie Mirko! 



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Splendido l'incipit e meravigliosa la chiusa. E quel bimbo...
Complimenti
Complimenti


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Ringrazio Fadda Tonino per il suo bel commento, purtroppo ho dovuto riproporre la poesia, perché non era ben impaginata.. 



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