Sono tanti i pensieri,
hanno deciso di mettere radici
tra i miei capelli sempre più invecchiati.
Le mani assorbono l'aria che le sfiora
e tutto tace intorno a me.
E’ tutto così fermo, astratto.
Le ore sono spighe
che non dondolano nella tempesta.
Ho una malattia d'amore che non trova cure,
che non trova un dottore.
Tu sei troppo vicina,
maledettamente lontana.
Soffi sul mio petto
come un mare che odia lo scoglio
ma il nulla non vuole più morire,
non può cambiare le cose.
È un peso sul petto,
una finestra senza sole,
un urlo che si nutre solo di lacrime,
le mie!
hanno deciso di mettere radici
tra i miei capelli sempre più invecchiati.
Le mani assorbono l'aria che le sfiora
e tutto tace intorno a me.
E’ tutto così fermo, astratto.
Le ore sono spighe
che non dondolano nella tempesta.
Ho una malattia d'amore che non trova cure,
che non trova un dottore.
Tu sei troppo vicina,
maledettamente lontana.
Soffi sul mio petto
come un mare che odia lo scoglio
ma il nulla non vuole più morire,
non può cambiare le cose.
È un peso sul petto,
una finestra senza sole,
un urlo che si nutre solo di lacrime,
le mie!
Opera scritta il 09/07/2014 - 05:27
Da LUCA SANTO
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
grazie mille
LUCA SANTO 10/07/2014 - 05:20
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Acuti dal cuore sapientemente effusi...
Maestria nel poetar... Il mio elogio...
Maestria nel poetar... Il mio elogio...
Rocco Michele LETTINI 09/07/2014 - 15:16
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Davvero splendida. Intensa, struggente, colma di disperazione. Molto apprezzata, complimenti Luca! Marina
Marina Assanti 09/07/2014 - 12:21
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