È parlarti con gli occhi
andar via con la testa
le campane i rintocchi
come un giorno di festa,
poi stupirsi di nuovo
e fermarsi un momento
dirti quello che provo
trasportarti nel vento.
andar via con la testa
le campane i rintocchi
come un giorno di festa,
poi stupirsi di nuovo
e fermarsi un momento
dirti quello che provo
trasportarti nel vento.
È l’intarsio dei cuori
sopra il rosa del pesco
l’alchimia dei colori
quando fuori non esco
mentre il mondo si muove
e mi spezza le trame
ne disegna di nuove
ma è soltanto catrame.
È una pioggia che scende
senza farsi sentire
è l’umore che prende
e che vuole tradire,
è una mano gentile
che mi afferra la mente
in quel gioco sottile
dove noi siamo niente.
Essenziale è soltanto
l’essenza di te.

Da Andrea Guidi
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Molto bravo, leggera e musicale.


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Condivido lo stesso pensiero di Mirko, complimenti! 



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Grazie Mirko, per un antico musicante ed autore di canzoni come me è un bel complimento! E poi, diciamolo, la musicalità del verso, con la ritmica, il rispetto della metrica, è una caratteristica che distingue la poesia dalla prosa. 



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Grande musicalità in questa tua, complimenti


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