Lo sguardo va oltre l’inverno
battendo sentieri fertili di reminiscenze.
Nell’anima il fragore di foglie cadute,
i passi stanchi di mio padre nella penombra.
Sconfinato e finito
come questi orizzonti che s’infrangono sulla scogliera
mi misuro con la crudeltà del silenzio.
D’improvviso mi ritroverò
fingendomi ancora in cammino;
Dove termina il crinale delle malinconie
Li inizia il mare.
battendo sentieri fertili di reminiscenze.
Nell’anima il fragore di foglie cadute,
i passi stanchi di mio padre nella penombra.
Sconfinato e finito
come questi orizzonti che s’infrangono sulla scogliera
mi misuro con la crudeltà del silenzio.
D’improvviso mi ritroverò
fingendomi ancora in cammino;
Dove termina il crinale delle malinconie
Li inizia il mare.

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Commenti
Toccante e sentita profondamente, complimenti Michele 



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Molto bella complimenti! 



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Molto apprezzata 



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Bellissimi versi, struggenti!


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Mi piacciono sempre le tue...!! 



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Più che malinconica, struggente.
Splendida... complimenti!
Splendida... complimenti!


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