Lo sguardo va oltre l’inverno
battendo sentieri fertili di reminiscenze.
Nell’anima il fragore di foglie cadute,
i passi stanchi di mio padre nella penombra.
Sconfinato e finito
come questi orizzonti che s’infrangono sulla scogliera
mi misuro con la crudeltà del silenzio.
D’improvviso mi ritroverò
fingendomi ancora in cammino;
Dove termina il crinale delle malinconie
Li inizia il mare.
battendo sentieri fertili di reminiscenze.
Nell’anima il fragore di foglie cadute,
i passi stanchi di mio padre nella penombra.
Sconfinato e finito
come questi orizzonti che s’infrangono sulla scogliera
mi misuro con la crudeltà del silenzio.
D’improvviso mi ritroverò
fingendomi ancora in cammino;
Dove termina il crinale delle malinconie
Li inizia il mare.
Opera scritta il 07/09/2022 - 07:48Letta n.706 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Toccante e sentita profondamente, complimenti Michele 

Anna Rossi
08/09/2022 - 06:05 --------------------------------------
Molto bella complimenti! 

Laura Lapietra
07/09/2022 - 22:06 --------------------------------------
Molto apprezzata 

Maria Luisa Bandiera
07/09/2022 - 16:04 --------------------------------------
Bellissimi versi, struggenti!
Caterina Alagna
07/09/2022 - 13:26 --------------------------------------
Mi piacciono sempre le tue...!! 

Anna Cenni
07/09/2022 - 13:03 --------------------------------------
Più che malinconica, struggente.
Splendida... complimenti!
Splendida... complimenti!
Marina Assanti
07/09/2022 - 10:37 --------------------------------------
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