Graffiami, amore mio,
e poi cura le piaghe
con i tuoi baci
che sanno di fiele.
Mordimi, inoculami
il tuo veleno attraverso
i pori della pelle nuda
e lasciami a guardare
il tuo corpo e le pieghe
distese della tua essenza.
Ci leccheremo insieme
le ferite, ce ne faremo
di nuove, e non vorremo
che queste guariscano.
Non azzardarti a curarle:
amo la tua anima nera.
Troveremo la forza
di non piangere
con la pioggia
ma faremo l’amore
sotto l’acqua battente.
E il sole, poi, riscalderà
due cuori divelti
con coltelli di ossidiana.
e poi cura le piaghe
con i tuoi baci
che sanno di fiele.
Mordimi, inoculami
il tuo veleno attraverso
i pori della pelle nuda
e lasciami a guardare
il tuo corpo e le pieghe
distese della tua essenza.
Ci leccheremo insieme
le ferite, ce ne faremo
di nuove, e non vorremo
che queste guariscano.
Non azzardarti a curarle:
amo la tua anima nera.
Troveremo la forza
di non piangere
con la pioggia
ma faremo l’amore
sotto l’acqua battente.
E il sole, poi, riscalderà
due cuori divelti
con coltelli di ossidiana.
Opera scritta il 09/12/2023 - 10:55
Da Andrea Guidi
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