Tergicristalli impotenti.
Stecche di ombrelli spezzate dal vento.
Aliti che appannano i vetri.
Il rifugio caldo dalla pioggia battente
dentro un abitacolo di amore.
Lungomare di macchia complice.
Canzoni imperfette
graffiate e saltate
stonate.
Un sapore dolciastro e salmastro
di un passato giovane.
Giovane di vita
di bellezza
di presente mischiato ad ipotesi di futuro.
Bello.
Bello tutto.
(oh come vorrei tornare lì, in quell’auto, in quell’ugola, in quei capelli)
Stecche di ombrelli spezzate dal vento.
Aliti che appannano i vetri.
Il rifugio caldo dalla pioggia battente
dentro un abitacolo di amore.
Lungomare di macchia complice.
Canzoni imperfette
graffiate e saltate
stonate.
Un sapore dolciastro e salmastro
di un passato giovane.
Giovane di vita
di bellezza
di presente mischiato ad ipotesi di futuro.
Bello.
Bello tutto.
(oh come vorrei tornare lì, in quell’auto, in quell’ugola, in quei capelli)
Opera scritta il 05/03/2024 - 18:50
Da SILVIA OVIS
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Commenti
Le sensazioni dei momenti vengono verseggiate con trasporto emotivo. Un insieme di trasposizione del voler essere ancora in quel tempo, padroni dei nostri sogni dei nostri desideri. Bella poesia.
Francesco Rossi 05/03/2024 - 20:24
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