Sotto il cielo di Getsemani
sussurra il vento
storie antiche,
di preghiere e di misteri.
Foglie d’argento danzano lievi,
al tocco del soffio divino,
raccontano di notti vegliate,
di un passato sacro e pellegrino.
Radici profonde come fede,
si intrecciano nella terra santa,
custodi silenziosi di segreti,
di una pace che il cuore incanta.
O ulivi del Getsemani,
testimoni, di un’indagine oltre il tempo,
la scienza svela i vostri anni,
ma voi serbate l’eterno
dove non e mai inferno.
In voi risuona l’eco di preghiere,
di passi di un Messia sofferente,
ulivi del Getsemani,
custodi, di un amore per l’umanità ardente
per salvare le anime della gente.
Ora gli esiti si dispiegano,
come foglie al sole di Terrasanta,
e la poesia degli ulivi,
nel cuore di chi cerca, canta
in ricordo di un Gesù
che ancora oggi non manca
perché presto sarà la sua Pasqua.
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Una dedica a questa annuale ricorrenza.