Ho poche cose con me
o spazi senza senso
da riempire a caso?
Siamo scesi in strada
sotto la stessa luna
augurandoci un formidabile
ritorno alla solitudine.
Il calice della sera
tra le dita,
un sorriso in meno
nel frastuono
di confuse abitudini.
Precisare giorni,
parole
equivoci
salutare mancanze,
tutto in nome
di errori già commessi.
Non basta più il cielo
punti di vista,
una lacrima ha sempre ragione.
o spazi senza senso
da riempire a caso?
Siamo scesi in strada
sotto la stessa luna
augurandoci un formidabile
ritorno alla solitudine.
Il calice della sera
tra le dita,
un sorriso in meno
nel frastuono
di confuse abitudini.
Precisare giorni,
parole
equivoci
salutare mancanze,
tutto in nome
di errori già commessi.
Non basta più il cielo
punti di vista,
una lacrima ha sempre ragione.
Opera scritta il 29/09/2014 - 07:34Letta n.1214 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
versi strazianti... ma di una bellezza coinvolgente!


Lory C.
30/09/2014 - 21:48 --------------------------------------
grazie Vera, grazie Genoveffa, mi perdo spesso in terre che sembrano ostili e poi si dimostrano ancora peggio 

michele gentile
30/09/2014 - 08:21 --------------------------------------
Sento tristezza in questa tua opera,il cielo è lo stesso ma gli animi cambiano,molte volte è preferibile la solitudine a un rapporto conflittuale,le scuse e le lacrime sono il presupposto


genoveffa 2 frau
29/09/2014 - 20:41 --------------------------------------
Tristezza, senso di colpa...Le poesie vere sanno dipingere anche questo, soprattutto -forse- questo. Anche se poi, la voglia che ti prende, è augurare al poeta tanta serenità e soprattutto concreta POSITIVITA', almeno per la SUA VITA.
Vera
Vera
Vera Lezzi
29/09/2014 - 16:36 --------------------------------------
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