Non ti accorgi, non sai
quanta poesia indossano i tuoi sguardi.
Quando corteggi i vasti orizzonti
che s'inchinano al tempo,
lembi d'azzurro derisi dal vespro
null'altro che misera grandezza.
Non vedi, non puoi
comprendere quanti giorni
doni al mio passato
quando plani sul cristallo della sera
e dipingi la perfetta traiettoria
in direzione dei miei abissi.
Tu,
maestosa vela
spiegata verso il rimpianto,
non sai, non ti accorgi
di come io sia,
senza il tuo amore,
la più fragile delle notti.
quanta poesia indossano i tuoi sguardi.
Quando corteggi i vasti orizzonti
che s'inchinano al tempo,
lembi d'azzurro derisi dal vespro
null'altro che misera grandezza.
Non vedi, non puoi
comprendere quanti giorni
doni al mio passato
quando plani sul cristallo della sera
e dipingi la perfetta traiettoria
in direzione dei miei abissi.
Tu,
maestosa vela
spiegata verso il rimpianto,
non sai, non ti accorgi
di come io sia,
senza il tuo amore,
la più fragile delle notti.
Opera scritta il 13/10/2014 - 08:32
Letta n.1133 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
grazie a tutti di vero cuore
michele gentile 15/10/2014 - 10:39
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Fragilità di cristallo.. purezza dell'amore vero!!
Lory C. 13/10/2014 - 23:49
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E questa, sì, è poesia!
Piaciutissima
Ciao
Aurelio
Piaciutissima
Ciao
Aurelio
Aurelio Zucchi 13/10/2014 - 23:11
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Molto bella,profonda e toccante.
Mi accompagnerá in questa notte malinconica.
Mi accompagnerá in questa notte malinconica.
Anna Di Maio 13/10/2014 - 22:10
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Eccellente opera intensa e profonda,piaciuta
genoveffa 2 frau 13/10/2014 - 20:47
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Fantastico verseggio Michele... sublime in chiusa.
Rocco Michele LETTINI 13/10/2014 - 20:40
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