Scrosci d'acqua bagnano il
cielo d'un marzo incerto.
Il sussurro d'un raggio di sole
bisbiglia ai vetri d'una finestra.
Il merlo canta cercando l'amata.
Rosse gemme s'aprono alla vita,
Suona nella fresca aria del mattino
una campana,
a ricordar un giorno di festa.
Zampilla lenta una fontanella
e il ticchettio suo compagnia tiene
a due passerotti che a essa s'abbeverano.
Distese di fiori confusi tra gialle
tonalità e verdi erbette si mischiano
a gradevoli essenze di camomilla.
Si irradia nel cielo un dolce profumo.
Tutto invade e anche l'anima
s'inchina al suo passaggio.
Viene primavera a portar calore
dove un tempo le matite s'intingevano
di grigi inchiostri.
Sboccia fra le pieghe del cuore
una meraviglia nuova.
Su di un pietroso muretto
una volpe si siede a rimirare
e poi uno scoiattolino.
Una lumachina curiosa
si ferma e un bruco
s'arrampica su un piccolo rametto
per veder meglio.
Arrivan poi rondini e uccellini.
Ed ecco sorger,
nello stupore di tutti,
innanzi agli occhi del mondo
soave creatura a cui
Dio donò il
nome di “Donna”.
            
cielo d'un marzo incerto.
Il sussurro d'un raggio di sole
bisbiglia ai vetri d'una finestra.
Il merlo canta cercando l'amata.
Rosse gemme s'aprono alla vita,
Suona nella fresca aria del mattino
una campana,
a ricordar un giorno di festa.
Zampilla lenta una fontanella
e il ticchettio suo compagnia tiene
a due passerotti che a essa s'abbeverano.
Distese di fiori confusi tra gialle
tonalità e verdi erbette si mischiano
a gradevoli essenze di camomilla.
Si irradia nel cielo un dolce profumo.
Tutto invade e anche l'anima
s'inchina al suo passaggio.
Viene primavera a portar calore
dove un tempo le matite s'intingevano
di grigi inchiostri.
Sboccia fra le pieghe del cuore
una meraviglia nuova.
Su di un pietroso muretto
una volpe si siede a rimirare
e poi uno scoiattolino.
Una lumachina curiosa
si ferma e un bruco
s'arrampica su un piccolo rametto
per veder meglio.
Arrivan poi rondini e uccellini.
Ed ecco sorger,
nello stupore di tutti,
innanzi agli occhi del mondo
soave creatura a cui
Dio donò il
nome di “Donna”.
 Poesia scritta il 08/03/2023 - 09:34
Poesia scritta il 08/03/2023 - 09:34Da Jean C. G. 
            Letta n.539 volte.
			
			
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Commenti
È  armonia!! Bellissima!!
 Anna Cenni
Anna Cenni   08/03/2023 - 14:26
 08/03/2023 - 14:26 --------------------------------------
Splendida, intensa, intrisa di quella bellezza spontanea, naturale che Dio ha donato a tutto il Creato e alla Donna in particolare...Madre della Vita, Madre dell'Amore... Apprezzatissima, Poeta!   
  
 
  
 Marina Assanti
Marina Assanti   08/03/2023 - 12:15
 08/03/2023 - 12:15 --------------------------------------
Molto bella e molto apprezzata, grazie  

 Maria Luisa Bandiera
Maria Luisa Bandiera   08/03/2023 - 10:47
 08/03/2023 - 10:47 --------------------------------------
  
            
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