Vacanza con la zia...e il verme
Quando il sonno
a Taggia
ovunque si soffonde
la notte è ancora giovane
ad Arma con
il suo sciabordio di onde.
Così mormoro
placido e calmo
a un Mezcal
con la larva dell'Agave
al passaggio di un gruppetto
di avventori di Bel-viso jijijiji
certi di Belluno, altri di Treviso
e insieme intoniamo più
volte e più la canzone del Piave.
a Taggia
ovunque si soffonde
la notte è ancora giovane
ad Arma con
il suo sciabordio di onde.
Così mormoro
placido e calmo
a un Mezcal
con la larva dell'Agave
al passaggio di un gruppetto
di avventori di Bel-viso jijijiji
certi di Belluno, altri di Treviso
e insieme intoniamo più
volte e più la canzone del Piave.
Poesia scritta il 07/03/2024 - 22:16
Da Eric Eco
Letta n.96 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Splendida! E soffonde odore di notte e di mare. Tanti alpini alle armi di Taggia. Giochi di parole affascinanti!! Complimenti!
Anna Cenni 07/03/2024 - 22:43
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