Torre, ginestra
e mare.
Respiro maggio
nel giallo
che dalla
scogliera scende.
Eppure qui
la nebbia son
lontane figure
di ulivi
che bucano l'orizzonte
per liberare spigolose chiome.
E nell' andare
dei fossi voci gentili
gorgogliano
d'argento
i lamenti dell'acqua
che ferisce tra i
ciotoli
ciocche bianche
di Luna.
Raccontami, da te
che stagione é?
Lascio penna
e
ti porgo un foglio ma non svegliarmi,
scrivi solo
quello che
voglio.
Passa
tra le righe che
non cerco e
regalami leggere te
come me.
Torre, ginestra
e mare.
e mare.
Respiro maggio
nel giallo
che dalla
scogliera scende.
Eppure qui
la nebbia son
lontane figure
di ulivi
che bucano l'orizzonte
per liberare spigolose chiome.
E nell' andare
dei fossi voci gentili
gorgogliano
d'argento
i lamenti dell'acqua
che ferisce tra i
ciotoli
ciocche bianche
di Luna.
Raccontami, da te
che stagione é?
Lascio penna
e
ti porgo un foglio ma non svegliarmi,
scrivi solo
quello che
voglio.
Passa
tra le righe che
non cerco e
regalami leggere te
come me.
Torre, ginestra
e mare.
Poesia scritta il 19/11/2024 - 20:42
Letta n.29 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Grazie 1000, Loris.
Un saluto anche a Te
Un saluto anche a Te
Piccolo Fiore 20/11/2024 - 17:20
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Particolare, come tutte le tue.
Ti leggo sempre con piacere.
Un saluto
Ti leggo sempre con piacere.
Un saluto
Loris Marcato 20/11/2024 - 14:09
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