La quercia
è ancora
adulta
come allora bimbo
nel foglio
a righe
dritte e severe disegnavo.
È rimasta
custode del muro,
della pietra
e della fonte.
E dell'acqua
e nell'acqua
il ritrovarti
mi fa storia di fratello
se pure in questo
tempo
mi sono nel sonno stordito.
Rimango in silenzio e ho paura
che voce di me
il bosco intorno
si accorga.
Accenderebbe
di nuovo tra i pruni lanterne di festa
e io cercherei sparse caramelle
tra le foglie.
Per una volta ancora
mi allontano
e
calpesto passi
forse tra la pioggia
per non sentire
che mi chiami.
Non ci siamo riconosciuti semmai accarezzati nel
mentire entrambi
per non farsi troppo male.
Grazie
per non esserti voltato.
è ancora
adulta
come allora bimbo
nel foglio
a righe
dritte e severe disegnavo.
È rimasta
custode del muro,
della pietra
e della fonte.
E dell'acqua
e nell'acqua
il ritrovarti
mi fa storia di fratello
se pure in questo
tempo
mi sono nel sonno stordito.
Rimango in silenzio e ho paura
che voce di me
il bosco intorno
si accorga.
Accenderebbe
di nuovo tra i pruni lanterne di festa
e io cercherei sparse caramelle
tra le foglie.
Per una volta ancora
mi allontano
e
calpesto passi
forse tra la pioggia
per non sentire
che mi chiami.
Non ci siamo riconosciuti semmai accarezzati nel
mentire entrambi
per non farsi troppo male.
Grazie
per non esserti voltato.

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Commenti
Carinissima poesia, mi è piaciuta davvero molto. Complimenti.


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