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Legenda
= Poesia
= Racconto
= Aforisma
= Scrittura Creativa


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Racconto scritto il 01/01/1970 - 01:00
Da
Letta n.1 volte.
Voto:
su votanti


Commenti


Che piacere leggere di nuovo Gennarino e quanti ricordi avanzano nella mia mente...oltre alla simpatia e alla sua bravura, e un grande cuore colmo di emozioni. Si, sono davvero felice di averti letto oggi Gennarino/ Giacomo a te l'onore di averlo fatto rivivere ancora!
Grazie!
"Conservo ancora un suo acrostico a me dedicato...era speciale!!!

Margherita Pisano 12/05/2021 - 21:52

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Ho letto con grande trasporto questo tuo significativo racconto, come tutti gli altri, del resto. Simpatia e sentimento fanno del protagonista una persona vera e di sostanza. L'ironia veicola verso la saggezza. Vita vera che ha il sapore di una favola la cui 'morale' è quel cuore che rappresenta l'ingrediente indispensabile, oltre alla fantasia, dello scrittore. Un affettuoso saluto.

santa scardino 12/05/2021 - 00:09

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Ogni tanto torna l'anima partenopea di Gennarino Ammore!!!

Glauco Ballantini 07/05/2021 - 19:12

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Sì, in verità mi ricordo di Gennarino Ammore e dei tanti testi che proponeva; tuttavia non avevo mai letto e commentato nulla di suo. Ho rimediato nella giornata di oggi con questo racconto.
Tra l'altro ospiti un altro suo lavoro intitolato "Bella Viola".
Magari più avanti lo leggerò.
Ti auguro buona serata!

Giuseppe Scilipoti 05/05/2021 - 21:30

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Il racconto, come al solito scritto benissimo come sai fare tu Giacomo, reca un gran bel insegnamento. Lodi col cuore.

Paolo Ciraolo 05/05/2021 - 19:28

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Giuseppe, vedo che ricordi anche il cognome di Gennarino, cioè Ammore! Quindi lo hai letto quando era sul sito...o sbaglio?

Giacomo C. Collins 05/05/2021 - 18:30

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La burla dei semi di zucca è veramente geniale, delineando che il professor Coppola era argutamente simpatico oltre che dignitoso e distinto nel prendere in riferimento i suoi "acquisti" al mercato. Insomma, c'è un alternarsi bilanciato che ho gradito moltissimo per cui globalmente il racconto risulta ben calibrato, venature umoristiche comprese.
Globalmente la pubblicazione risulta anche arricchita da riflessioni inerenti alla scrittura che vanno oltre un mero discorso autoriale in quanto rappresenta una portata più ampia sull'esistenza di quel che si crede e... si scrive. In proposito il finale è veramente significativo.
Cinque minuti di lettura ben spesi, lettura scelta e azzeccata dovuta al commento di Anna Maria letto casualmente nella bacheca.
Giacomo, spero fai pervenire la mia recensione a Gennarino Ammore.
Ho votato cinque stelline? E cert!

Giuseppe Scilipoti 05/05/2021 - 16:36

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E bravo Gennarino. È bravo Gennarino. È con l'accento e senza accento. Un pezzo da novanta... di scrittura.
Spero che il mio contribuito cioè la mia disamina possa alzare la media dei commenti...
Allora, questo racconto mi ricorda troppo "32 Dicembre" di Luciano De Crescenzo, ho divorato le righe come se fossero semi di zucca, visto che piacciono anche a me.
Innanzitutto ho apprezzato il modo di raccontare le storie inerenti o' professore, la narrazione con tono confidenziale riesce a svilupparsi adottando i i tempi e i modi che più gli sono congeniali, per di più andando a mescolare la calorosità e la solidarietà di una napoletanità autentica per di più mettendo in scena aspetti della vita quotidiana, tutti squisiti.
(segue)

Giuseppe Scilipoti 05/05/2021 - 16:33

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Sì Anna maria, ho notato...poche letture e pochi commenti, al mio racconto. Mi ero abituato ad altri numeri, meritatamente o meno, ma tuttavia uno stimolo a continuare. Vedere un certo disinteresse per i racconti demoralizza, mentirei se sostenessi il contrario. Comunque ancor più grazie a chi mi legge e mi commenta.

Giacomo C. Collins 05/05/2021 - 15:43

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Ah Gennarino!
Quante storie e quanto insegnamento, ricordi?
Chissà se vende ancora pesce o magari...
Forse questa la ricordo ma son tutte belle .
Se poi, scritte da te!
Ciao Giacomo

Loris Marcato 05/05/2021 - 11:00

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Un bel racconto scritto nel tuo stile che ti contraddistingue, piaciuto molto.
Bravo!

Maria Luisa Bandiera 05/05/2021 - 08:34

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Commento qui una parte del tuo gradito commento a un mio aforisma. Negli ultimi tempi i commenti in generale sono diminuiti e in particolare quelli relativi ai racconti ancora di più. Spero si tratti solo di un fenomeno passeggero. Questo è un bel sito e io penso che i commenti siano un bel modo di dialogare tra gli autori. Ciao Giacomo e buona giornata

Anna Maria Foglia 05/05/2021 - 08:18

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Sono d’accordo, per scrivere bisogna aver cuore. Nel senso, secondo me, di avere delle emozioni autentiche, dei vissuti importanti da raccontare in prosa o in poesia. Aggiungo che anche la padronanza della lingua italiana, che si può acquisire studiando e leggendo i grandi autori, è fondamentale. La padronanza della lingua è lo strumento che ci consente di esprimere al meglio i nostri sentimenti e le nostre esperienze.
Bravo Giacomo, tu li hai entrambi: cuore e strumento linguistico.

Anna Maria Foglia 03/05/2021 - 21:54

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