Bohème
Spensierato e senza regole ti vissi,
aurea fase della mia età più bella,
pregna di novelli e puri sentimenti.
Devo a te ciò che un dì io scrissi,
Musa, che mi abbellisti la favella
e il cuore, allor scevro di tormenti.
Il vento allor soffiava in poppa,
e la rotta misconobbe la procella;
la gioia ed il vigore sovrastava,
Ebe, enofora divina della coppa,
fu sempre del nettare l’ancella,
che il dì e la notte m’allietava.
Or sei nei ricordi, mia Bohème;
Ebe non più versa il suo liquore,
je ne reconnais plus moi-même,
ormai vivo in atarassico torpore.
Gino Ragusa Di Romano
Dal mio libro LACRIME E SORRISI
Pellegrini Editore - Cosenza 2014
Poesia scritta il 14/01/2015 - 16:16
Letta n.1330 volte.
Voto: | su 11 votanti |
Commenti
Versi bellissimi ed elegantissimo poetare, Complimenti vivissimi
giancarlo gravili 15/01/2015 - 08:50
--------------------------------------
UNA ISPIRAZIONE CHE NOBILITA IL TUO ANIMO... VERSI shocking ILLUMINATI DAI TUOI PIU' PERCETTIVI SENTIMENTI... FELICE GIORNATA
Rocco Michele LETTINI 15/01/2015 - 08:31
--------------------------------------
Musa che nonostante il torpore,ispira versi di alta intensità, molto bella,complimenti
genoveffa 2 frau 15/01/2015 - 07:05
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.