È domenica!
C'è il sole
Il popolo ricorda
Di avere defunti
Rare occasioni
Più rare del caldo in inverno
E passano come obbligate
Credendo di evitare l'inferno
Ed all'entrata i soliti mendicanti
Oramai sempre più stanchi
Tra di loro vi è una bambina
C'è il sole
Il popolo ricorda
Di avere defunti
Rare occasioni
Più rare del caldo in inverno
E passano come obbligate
Credendo di evitare l'inferno
Ed all'entrata i soliti mendicanti
Oramai sempre più stanchi
Tra di loro vi è una bambina
È piccina
Straniera
E povera
Vende le palme
Per un'offerta esigua
È obbligata
Da un vecchio aguzzino
Approfittatore di chi ha necessità
Le trova l'unico modo per farla vivere
La rende utile per lui
Le sottrae denaro
Ma lei ha bisogno
Le persone la ignorano
Sono poveri con vestiti lussuosi
C'è chi da una moneta
Lasciando la mano del pargolo
E non della sigaretta
Ma che ridere!
Tutta questa voluttà
Dove giacciono i morti
Mariti maschilisti compiacciono le consorti
Le contraddizioni del cristianesimo
E io continuo a ridere di loro
Dei venditori di indulgenze
Del ventunesimo secolo
Ma lei vorrebbe giocare in un cortile
Come tutti i fanciulli della sua età
Ma quanta ironia!
Come quella pianta
Da simbolo di libertà
Diventa arma di guadagno
E di schiavitù.
Poesia scritta il 29/03/2015 - 13:38
Letta n.1084 volte.
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Commenti
Eccellente!
Maria Valentina Mancosu 29/03/2015 - 22:24
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Ci sarebbe tanto da meditare sulla Domenica delle Palme...Io l'ho fatto, da libera credente, nella mia poesia "Domenica delle Palme", lo continuo a fare oggi, proponendo alla pubblicazione "Pace e Gioia".
La tua opera evidenzia tanta sensibilità e libertà di spirito.
Vera
La tua opera evidenzia tanta sensibilità e libertà di spirito.
Vera
Vera Lezzi 29/03/2015 - 16:16
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