Nuove mancanze e ai ritrovati piaceri.
Un canto rauco sul palco della vita.
Una danza dove si festeggia con tutti,
Anche con i cari che non ci sono più.
Un simbolico sorriso condito col passo disinvolto e felpato
Un eterna estate fresca dove esistono solo grandi gesta.
E sia quest’anno un inno alle persone che m’han lasciato
Un atto gioioso in cui si rimembra chi ha lottato e che prima ha vissuto ed insegnato.
Perché ci sarà una danza con i miei cari seppur nella mia testa,
in cui onorerò il loro passaggio a miglior vita con Una festa.
E sia questo l’anno del mare che all’orizzonte ci
Farà sempre sognare.
Baciato dal sole e limpido come il vostro cuore che mi ha riempito
Di energia e potenziale.
Perché non si può solo soffrire e dimenticare la morte dei cari
Bisogna reagire con una giusta dose di dolore, voltare in alto uno
Sguardo e immaginarli ballare.
Orgogliosi di voi e del vostro vissuto quando il loro è già compiuto.
E sia quindi l’anno di un arrivederci caloroso e di una preghiera ,
Per chi è morto lasciandomi le ali per continuare a volare, con la consapevolezza
che non diventiamo carne per vermi ma viviamo negli atti buoni e quotidiani.
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