LA NOTTE SCURA
LA NOTTE SCENDE CON LA SUA COLTRE CALMA
E RICOPRE OGNI PERSONA E COSA.
L’ARIA TIEPIDA MI SFIORA LA GUANCIA,
MI SVEGLIO E TI GUARDO
COME UNA DEA SEI DISTESA SUL FIANCO.
SEI COSI BELLA CHE VORREI SFIORARTI,
MA TEMO DI SVEGLIARTI.
E RICOPRE OGNI PERSONA E COSA.
L’ARIA TIEPIDA MI SFIORA LA GUANCIA,
MI SVEGLIO E TI GUARDO
COME UNA DEA SEI DISTESA SUL FIANCO.
SEI COSI BELLA CHE VORREI SFIORARTI,
MA TEMO DI SVEGLIARTI.
MI ALZO E ALBERGO SUL BALCONE, MI TUFFO NELLA NOTTE SCURA
GUARDANDO LE STELLE CHE RIEMPIONO IL CIELO
SONO TANTE COME I TUOI CAPELLI SCHE SCENDONO SUL TUO SENO
LASCIANDO INTRAVEDERE I TUOI CAPEZZOLI ROSA GONFI E PROFUMATI
COME DOLCI APPENA SFORNATI
APRI GLI OCCHI E MI GUARDI I TUOI OCCHI INVITANTI
MI CERCANO ANCORA
ED IO CORRO A BACIARTI NON NE VEDO L’ORA
LA FAME DI TE MI ASSALE
TANTO DA NON POTER RESPIRARE
COME UNA FIAMMA ARDO E BRUCIO AL TUO COSPETTO
MENTRE MI AVVENTO SUL TUO PROSPEROSO PETTO.
Poesia scritta il 07/06/2015 - 14:42
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