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GIOCHI DI MASCHERE

Ho bisogno di spazio per allargare i confini della mia mente,
e viaggiare in libertà nelle meraviglie del suo creato.
Vorrei uscire un giorno fuori da quei limiti, e pensare all'universo con più stupore.
Ma mi accorgo che non voglio trovarmi in quell'orizzonte,
che mi fa brillare gli occhi, e che poi racconta che è la fine.
Lo so, tutto è un gioco nella mia testa.
Non voglio che abbia alcun legame con il mio corpo.
Ma incessante avanza, e innesca il cambiamento.
Le parole si consumano e il silenzio inizia a narrare
di quei passi incondizionati verso gli altri,
sentendo che compiacere sia la cosa migliore,
pur manifestando sottili disagi prima, e fisici dopo.
Vorrei parlare, spiegare che...
ma poi sto zitta.
Mento, mento per paura di deludere.
Quasi come se quella voglia di verità non l’avessi mai sentita.
E allora mi volto, indossando ancora una volta quella maschera,
che pesa più di un vile silenzio,
sorridendo falsamente senza alcun mutamento.


Adriana Giulia Vertucci 29082015




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Poesia scritta il 31/08/2015 - 13:11
Da Adriana Giulia Vertucci
Letta n.1193 volte.
Voto:
su 4 votanti


Commenti


Meraviglioso... meticoloso decanto forgiato con dedizione. Lieta giornata.

Rocco Michele LETTINI 01/09/2015 - 07:19

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