Il sogno della
libera circolazione
quando si è attaccati
da terroristi
fa passar la voglia
di aprire la porta
a buona gente,
a emigranti e teppisti.
E tanto più quando
si è in guerra fredda
che nessuno sa dove
è il Kamikaze
e ognun va per la sua
strada in fretta
senza sapere
di incontrar gente pazza,
pronta a tutto, anche
a farsi in aria saltare,
pur di obbedire
alla lor fede o religione,
distruggono palazzi
e chiese e fan terrore
con stragi di innocenti
anche sul lor barcone.
Questi terroristi
son tutti da isolare
e non darle né passaggi
e né da bere,
fargli capir che la guerra
chiama guerra
e non c'è pace
con bombe e cieli neri.
libera circolazione
quando si è attaccati
da terroristi
fa passar la voglia
di aprire la porta
a buona gente,
a emigranti e teppisti.
E tanto più quando
si è in guerra fredda
che nessuno sa dove
è il Kamikaze
e ognun va per la sua
strada in fretta
senza sapere
di incontrar gente pazza,
pronta a tutto, anche
a farsi in aria saltare,
pur di obbedire
alla lor fede o religione,
distruggono palazzi
e chiese e fan terrore
con stragi di innocenti
anche sul lor barcone.
Questi terroristi
son tutti da isolare
e non darle né passaggi
e né da bere,
fargli capir che la guerra
chiama guerra
e non c'è pace
con bombe e cieli neri.
Poesia scritta il 16/11/2015 - 00:09
Da Aldo Messina
Letta n.914 volte.
Voto: | su 11 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.