vento
pochi vengono e pochi
vanno
per andare a festeggiare
fuor di casa il nuovo anno.
Tradizioni di una volta
in tempi di vacca grassa
quando a colpo si partiva
in carretto,
in treno e in massa.
Senza pensarci due volte
si andava dal parente
o in amici a sorpresa
anche a portar
poco o niente.
Quel che c'era
allor bastava
non a uno ma a cento
e in ogni casa si cantava
per la festa e per l'evento.
Si cantava il Natale
e tutto il nuovo anno...
e con legna
e fuoco acceso
si arrostiva
il bel castagno.
E con la botte piena
di buona grappa e vino
si giocava a vinci o perdi
fino a l'ultimo carlino.
E così passavan le feste
"tutti a casa"
e ben tranquilli
e c'era tanto rispetto
con parenti, amici e figli.
Oggi con tanta scienza
si ha paura anche dell'ombra
di partire e andar lontano
per portare o per far compra.
------------------
// ANNI LONTANI //
Poesia
di Aldo MESSINA.
^^^^^^^^^^
Dopo la scuola
ogni ragazzo
per non stare
per strada a giocare
andava
con voglia
o senza voglia
a imparare
un mestiere.
E ogni genitore
era felice
sapere che il figlio
stava al sicuro
e nel frattempo
imparava a ubbidire
a quel maestro buono
o avvolte duro...
E al sabato quando
toccava la paghetta
poche lire
erano tanti.
E gli svaghi
e il cinema
erano per pochi
e l'unico svago
per i poveri era
tirar sassi
e girovagare
o furtivamente
coglier qualche
frutto
chi dalla campagna
e chi dal mare.
E molti genitori
e impiegati
passavano le vacanze
in campagna
con l'intera famiglia
o tra amici
ad aiutare spesso
a raccoglier frutti
dalla amata terra.
Oggi è tutto
un altro mondo
pochi imparano
un mestiere
e nessun più va
in campagna
né per lavoro
e né per piacere.
Voto: | su 4 votanti |