Cosa c'è di più rapido di uno sguardo?
di una luce (che penetra
il rumore ovattato dei tuoi occhi)?
Forse: un'immagine.
Una sagoma indefinita,
che prende forma nella fabbrica
dell'inconscio.
Amico mio, questo siamo?
Sì . . .
Manipolatori di forme,
truccatori di maschere,
fotografi dell'anima.
Non esiste metro o punteggiatura
dal profondo dei nostri abissi:
fornace di simmetria e disordine.
Questo siamo?
Sì . . .
Può bastare, amico mio, credimi.
Meglio non aggiungere retorica,
lasciare al disordine orientato
delle nostre fatue formule
l'origine della chimica inconscia.
Questo facciamo?
No . . .
Non siamo ciò che facciamo.
Sguardi, luce, immagini:
azioni in disordine
nel caos ordinato dell'universo.
di una luce (che penetra
il rumore ovattato dei tuoi occhi)?
Forse: un'immagine.
Una sagoma indefinita,
che prende forma nella fabbrica
dell'inconscio.
Amico mio, questo siamo?
Sì . . .
Manipolatori di forme,
truccatori di maschere,
fotografi dell'anima.
Non esiste metro o punteggiatura
dal profondo dei nostri abissi:
fornace di simmetria e disordine.
Questo siamo?
Sì . . .
Può bastare, amico mio, credimi.
Meglio non aggiungere retorica,
lasciare al disordine orientato
delle nostre fatue formule
l'origine della chimica inconscia.
Questo facciamo?
No . . .
Non siamo ciò che facciamo.
Sguardi, luce, immagini:
azioni in disordine
nel caos ordinato dell'universo.
Poesia scritta il 25/02/2016 - 10:07
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