Sono disperato...confessai a un amico allor quando cedetti e caddi su quell'unica spalla amica.
Lui mi disse, dopo un lungo silenzio assordante, so di cosa parli amico mio... conosco quella bestia feroce che ti consuma dentro, so il dolore che porta, il vuoto rimbombante che crea.
Il cuore è un muscolo strano, quando qualcuno te lo riempie per poi svuotarlo improvvisamente vorrebbe morire, vorrebbe fermarsi, vorrebbe tornare indietro e fermare il tempo, vorrebbe rimediare agli errori fatti, a quell'onda travolgente che non lo ha fatto ragionare, capire, gestire. Ora può solo chiudersi e morire.
Lui mi disse, dopo un lungo silenzio assordante, so di cosa parli amico mio... conosco quella bestia feroce che ti consuma dentro, so il dolore che porta, il vuoto rimbombante che crea.
Il cuore è un muscolo strano, quando qualcuno te lo riempie per poi svuotarlo improvvisamente vorrebbe morire, vorrebbe fermarsi, vorrebbe tornare indietro e fermare il tempo, vorrebbe rimediare agli errori fatti, a quell'onda travolgente che non lo ha fatto ragionare, capire, gestire. Ora può solo chiudersi e morire.
Poesia scritta il 30/03/2016 - 20:21
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Commenti
Per pervenire alla luce...bisogna passare attraverso le tenebre!
Patrizia Bortolini 31/03/2016 - 19:30
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LECITO E CHIARO OSSERVARE.
IL MIO ELOGIO E LAMIA LIETA GIORNATA.
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IL MIO ELOGIO E LAMIA LIETA GIORNATA.
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Rocco Michele LETTINI 31/03/2016 - 07:45
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