Or s’io potessi dir quel che non dico
e se potessi far quel che non faccio
e se mio nome non fosse d’affaccio
pei posteri re sarei, e non mendico.
e se potessi far quel che non faccio
e se mio nome non fosse d’affaccio
pei posteri re sarei, e non mendico.
La bocca dice ciò che cuor disdice,
contraria è mano a ciò ch’istinto detta,
così reprime il petto ogni vendetta
e il vero  copre velo di vernice.
Se fossi, invece, l’uomo che vorrei
e se tenessi ciò ch’ora non tengo
e se oprassi così, com’io sostengo,
pel popolo insuperabile sarei.
Se in sala tonda lesto mi portassi,
in man qualcosa dal parlare muto
che sempre d’uomo fu ed è temuto
e se a occhi chiusi tutti li mirassi
statua d’argilla certo guadagnerei
e questo nome che in nulla tien fama
poi ogni lingua ne terrebbe brama
ch’appeso a frondosa quercia penderei.
Poesia scritta il 30/07/2012 - 13:18Da nello maruca 
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Commenti
fa riflettere . bella

Claretta Frau  
 01/08/2012 - 22:17 --------------------------------------
  
            
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