Nel mezzo
in una terra prostituta
che puzza di bestemmia
in una terra prostituta
che puzza di bestemmia
Allargo gli orizzonti
verso sentieri inesplorati
linee di demarcazione
Abito in un luogo senza case
dove gli uccelli nudi
nidificano negli imbuti
Tutto ritorna nelle foglie
di un albero santificato
e riemerge dai nostri silenzi
Chi vuol tornare indietro
è solo un pazzo nostalgico
che si chiama migratore.
Poesia scritta il 24/04/2016 - 07:54
Letta n.1029 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
BE MOLTO DA INTERPRETARE E CAPIRE *****
POETA DELL'AMIATA LUPO DELL'AM 24/04/2016 - 18:39
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Ciao Poesia con parole profonde che invita alla riflessione..
Complimenti e buona domenica.
Complimenti e buona domenica.
Maria Cimino 24/04/2016 - 11:48
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Che poesia, sconvolgente, fa molto riflettere...credo che alcune metafore siano di caratter personale, per questo mi è piaciuta. Originale, diversa, bravissimo. Quianto siete bravi su questo bel sito. Massimo dei voti...cinque stelle.
Angela Avella 24/04/2016 - 10:56
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La trovo stimolante,induce alla riflessione.Non è per niente scontato il significato.Vi sono ampi margini di connessioni.I miei complimenti.
Luciano Guidotti 24/04/2016 - 09:39
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