Ho dipinto il mio cielo di grigio,
l'ultimo colore
della tavolozza dei miei acquerelli.
Si muore di freddo,
un gelido che scheggia le ossa.
Mi sento sola,
ho voglia di andare via,
lontano da me stessa.
Le mie mani alla gola,
senza respiro.
Un'aria senza gusto,
sapore di male.
Tace la mia pelle,
non teme,
ma geme.
Taglio la mia strada
posandone sui bordi
delle margherite dall'odore
nauseabondo.
In balia delle mie emozioni
rimango fissa nell'angolo
più brutto della realtà.
Dove sono?
Portatemi via.
l'ultimo colore
della tavolozza dei miei acquerelli.
Si muore di freddo,
un gelido che scheggia le ossa.
Mi sento sola,
ho voglia di andare via,
lontano da me stessa.
Le mie mani alla gola,
senza respiro.
Un'aria senza gusto,
sapore di male.
Tace la mia pelle,
non teme,
ma geme.
Taglio la mia strada
posandone sui bordi
delle margherite dall'odore
nauseabondo.
In balia delle mie emozioni
rimango fissa nell'angolo
più brutto della realtà.
Dove sono?
Portatemi via.
Poesia scritta il 15/05/2016 - 20:44
Da Chiara Spada
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