Sostanzialmente stavo lì
nell‘ostile sobborgo
dirimpettaio degli scorci autunnali
a ciondolare con la testa fatticcia
nell‘ostile sobborgo
dirimpettaio degli scorci autunnali
a ciondolare con la testa fatticcia
Racchio nella postura
e ciarlatano qualsivoglia
poiché il tempo
non mi è stato sempre mentore
Avessi meglio perlustrato
I miei labirinti di pensiero
E concessomi più razionalmente
alle emorragiche lacrime
Di ciò che ora è sfumato
Come un chiaro
e semplice raggio di sole
dietro l'incolta collina
E che oramai per nulla ritornerà ....
Poesia scritta il 16/05/2016 - 14:01
Da Mirko Faes
Letta n.1109 volte.
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Commenti
Grazie di cuore
Mirko Faes 17/05/2016 - 12:39
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Affascinante questa tua, davvero bella. Ciaooo
Fabio Garbellini 17/05/2016 - 07:02
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