Sarà una musica a ricordarci
di noi,
a cucire labbra su altre
labbra,
con fili strappati a caso,
da ore passate a spiarci
con gli occhi.
Distratta ti accarezzi
i capelli,
bagnati dall'ultimo acquazzone,
che non ti aspettavi,
e non ti ha aspettato,
mentre speri dietro vetri
inquieti,
giocattoli che non puoi
comperare.
Pagine piegate dalla vita,
come erba scarmigliata
dal vento,
parole irrorate con vino
di speranza,
e inaridite come rami arsi
dal sole.
E sarà un canto che ci
farà tornare,
un canto che ci farà di
nuova amare,
un canto che brucerà nel
fuoco,
e uno che toglierà la
sete,
che ci sorprenderà ancora,
come bambini stupiti.
di noi,
a cucire labbra su altre
labbra,
con fili strappati a caso,
da ore passate a spiarci
con gli occhi.
Distratta ti accarezzi
i capelli,
bagnati dall'ultimo acquazzone,
che non ti aspettavi,
e non ti ha aspettato,
mentre speri dietro vetri
inquieti,
giocattoli che non puoi
comperare.
Pagine piegate dalla vita,
come erba scarmigliata
dal vento,
parole irrorate con vino
di speranza,
e inaridite come rami arsi
dal sole.
E sarà un canto che ci
farà tornare,
un canto che ci farà di
nuova amare,
un canto che brucerà nel
fuoco,
e uno che toglierà la
sete,
che ci sorprenderà ancora,
come bambini stupiti.
carmine Perlingieri 2016
Poesia scritta il 08/07/2016 - 22:44
Letta n.890 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.