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La penna velenosa dello sciacallo.

Dopo ogni dramma,
tragedia, o nefasto avvenimento
si palesa all'orizzonte
cominciando istantaneamente
a mieter le sue
povere ed innocenti
vittime.


Ad usar codeste penne
son sempre gli stessi autori:


il politico che deve recuperar consensi
e ripulir la sua immagine.


Il giornalista che vive cibandosi
di dolore e morte,
per far carriera e
compiacere il capo.


Il ladro che può agire
indisturbato tra macerie,
polvere e tra i morti,
o fra la generosità
della beneficenza,
depredando così
anche il cuore dei generosi.


Il sedicente poeta che inventa liriche
un po' per i like
ed un po' per far bella figura
al prossimo premio di poesia.


Un grido straziante mi sale
dal cuore, spegniamo la TV
e buttiamo le penne,
qui si soffre, qui si muore,
e l'unico tributo da offrire
sull'altare del dolore
è un silenzio pregno
di rispetto e amore.




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Poesia scritta il 28/08/2016 - 12:54
Da Emanuele Cilenti
Letta n.1030 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Grazie Antonio.

Emanuele Cilenti 29/08/2016 - 14:10

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Semplicemente bella.

antonio girardi 29/08/2016 - 10:21

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Grazie mille Loris, ripeto io mi riferisco a certi pseudo poeti che scrivono per vanità piuttosto che con il cuore, chapeau ai poeti, io fieramente ne faccio parte, buona serata.

Emanuele Cilenti 28/08/2016 - 23:03

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Ho molto apprezzato la poesia, anch'io ho denunciato il veleno dell'informazione.
Dissento la parte relativa ai poeti,
che a mio parere scrivono d'istinto e non cavalcano particolari onde.
Naturalmente è mio parere.
Ciò non toglie nulla alla bella poesia. Ciao Emanuele.

Loris Marcato 28/08/2016 - 21:40

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Grazie a lei per l'attenzione e per i commenti.

Emanuele Cilenti 28/08/2016 - 20:35

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Grazie per la sua esaustiva risposta, certamente utile per una migliore conoscenza.

ANNA BAGLIONI 28/08/2016 - 19:19

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Sig.ra Anna anche io sono un poeta ma non sono contro i poeti se ha letto i commenti precedenti noterà che la mia lirica è una protesta per alcuni no per tutti. Per chi ha smania di protagonismo. Ovviamente non ce l'ho con nessuno è una mia considerazione.

Emanuele Cilenti 28/08/2016 - 19:03

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Buonasera Emanuele, rispetto la sua sensibilità nel redarguire la nostra facile penna, per quanto mi riguarda non sono in cerca di like di gradimenti ma cerco di esternare un dolore che lacera dentro e in quel momento non trovo altro che mi possa dare sollievo se non scrivere. Credo che nessuno in questo Sito cerchi di mettersi in mostra, scriviamo i nostri stati d'animo, il dolore, la tristezza, la felicità e l'amore .... Cmq la ringrazio per avere esternato il suo parere

ANNA BAGLIONI 28/08/2016 - 18:37

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I poeti non sono una lobby di intoccabili e quando sbagliano ed esagerano è giusto redarguirli. Per il resto tanto di cappello i poeti danno voce al buono che c'è nel mondo. Meno male che ci sono!

Emanuele Cilenti 28/08/2016 - 16:52

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Grazie Rocco buona serata. Scusi Mirella mi consenta di dissentire su ciò che ha scritto. Conosco poeti, ovviamente nella mia lirica non mi riferisco a tutti ma solo a certuni, che hanno una lirica pronta per ogni tragedia e questo non è poetare ma bensì speculare. Anche io ho scritto qualcosa in qualche avvenimento non c'è niente di male ma no su tutto ciò che accade questo non va

Emanuele Cilenti 28/08/2016 - 16:41

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Fotografia e versi impeccabili.
Il mio encomio Emanuele.
*****

Rocco Michele LETTINI 28/08/2016 - 16:29

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EMANUELE...approvo tutto quello che hai scritto...ma risparmiamo l'apparire dei poeti non credo che diano voce al dolore che provano per l'accaduto solo per ricevere stelle o premi. Mi sembra un po' esagerato,il poeta si esprime solo se toccato nel cuore....la sua penna è una testimonianza un essere vicini alla sofferenza non c'è nessuna speculazione.Anche tu vedo in merito hai scritto qualcosa.......I POETI non si toccano........

mirella narducci 28/08/2016 - 15:15

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