Non ti regalerò fiori,
che ti stupiscano i sensi,
ma i sogni che non hai
mai sognato,
la spiaggia che non hai
mai toccato,
il vento che non hai
mai respirato,
le labbra che non hai
mai baciato.
Non ammanterò le tue ore,
con dolci parole,
ma sarà il mio silenzio,
le mie mani sudate,
la mia testa china,
i miei occhi persi,
ad urlare il mio amore.
Non dovrò più raccogliere ,
le perle che scendono
dai tuoi occhi ,
e farne collane per
donarti conforto,
ma alzerai lo sguardo,
sorridendo ad ogni
nuovo arcobaleno.
Non dovrò più tenerti
la mano,
sarà il profumo di muschio
e gelsomino,
a condurti verso la primavera,
e non ci sarà più pioggia,
e non ci sarà più sera.
che ti stupiscano i sensi,
ma i sogni che non hai
mai sognato,
la spiaggia che non hai
mai toccato,
il vento che non hai
mai respirato,
le labbra che non hai
mai baciato.
Non ammanterò le tue ore,
con dolci parole,
ma sarà il mio silenzio,
le mie mani sudate,
la mia testa china,
i miei occhi persi,
ad urlare il mio amore.
Non dovrò più raccogliere ,
le perle che scendono
dai tuoi occhi ,
e farne collane per
donarti conforto,
ma alzerai lo sguardo,
sorridendo ad ogni
nuovo arcobaleno.
Non dovrò più tenerti
la mano,
sarà il profumo di muschio
e gelsomino,
a condurti verso la primavera,
e non ci sarà più pioggia,
e non ci sarà più sera.
Carmine Perlingieri 2016
Poesia scritta il 07/10/2016 - 10:15
Letta n.1071 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Meravigliosa!*****
Ilaria Romiti 07/10/2016 - 21:04
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