E poi l'inverno,
randagio in tutte le intemperie,
cercando un angolo di via
per una sosta, forse l'ultima.
Di giorno rincorro il sole
e di notte mi aggroviglio con foglie di cartone
come una lumaca sognando un pasto caldo
o un mozzicone di sigaretta,
ammesso che qualcuno la butta.
Non si chiede il perché -
ma solo e poi l'inverno.
randagio in tutte le intemperie,
cercando un angolo di via
per una sosta, forse l'ultima.
Di giorno rincorro il sole
e di notte mi aggroviglio con foglie di cartone
come una lumaca sognando un pasto caldo
o un mozzicone di sigaretta,
ammesso che qualcuno la butta.
Non si chiede il perché -
ma solo e poi l'inverno.
Poesia scritta il 11/01/2017 - 18:22
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Commenti
Spesso ci dimentichiamo in fretta di quelli che soffrono. Giulio.
Giulio Soro 11/01/2017 - 20:09
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Straziante, ma...vera.
Teresa Peluso 11/01/2017 - 19:53
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fai bene a ricordare quei poveretti che muoiono dal freddo come cani randagi cercano un riparo che non c'è 5*
GIANCARLO LUPO POETA DELL'AMO 11/01/2017 - 19:22
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