L'ACUSTICA PERFETTA
che dentro scava e divide
quattro fredde mura di fresco appena dipinte
prive ancora dei tuoi quadri
ti siedi
al riparo da tutto e da fuori
mentre il tempo avanza e la sera diviene notte
e le speranze riposte forse di nuovo vane
domande che ancora non trovano risposte
rimani
ed entra il suono
nelle note di una semplice melodia come aria fresca ti accarezza il viso
balsamo che rigenera i ricordi
respiri di nuovo il mare in questo incerto novembre
e san Lorenzo nel cielo di inganni a intermittenze di quel dannato agosto
gli amori sudati
il profumo delle tue parole
e quindi il treno non ripartirà più
e non sarai lì a dire addio ai nostri vent’anni
punterò ancora la sveglia quei dieci minuti prima per venire a prenderti
rideremo insieme dei nostri errori
cerchi un riparo ma è qui
tutto si tinge di meraviglia
avvolto attorno attento risuona
chiudi gli occhi:
l’acustica perfetta
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i pensieri volano
chissà come sarebbe andata se....
bella ed elegante