Parti dalla mia anima
comincia a salire
lungo sentieri oscuri
fatti spazio,
dolcemente.
Fin quando arrivi al cuore
fin quando arrivi al suo fondo
dove si specchiano le mie radici,
fatti spazio,
teneramente.
Le notti in cima alle montagne
come menadi avide d'estasi
attorno ai fuochi
i corpi intrecciati,
negli amplessi del vento.
Erano suoni di conchiglie,
flauti d'argento
sulle carni aride d'amore;
il seme del tuo ventre
piantato nel cuore,
nel cuore.
Stai li
che il mondo ha perduto il senno,
dietro lacrime di veleno
graffia la terra con le unghie.
Stai li
che la vita è breve,
la morte danza sulle macerie;
forse guarderai nei pensieri del mare
attraverso le onde
fino a me.
comincia a salire
lungo sentieri oscuri
fatti spazio,
dolcemente.
Fin quando arrivi al cuore
fin quando arrivi al suo fondo
dove si specchiano le mie radici,
fatti spazio,
teneramente.
Le notti in cima alle montagne
come menadi avide d'estasi
attorno ai fuochi
i corpi intrecciati,
negli amplessi del vento.
Erano suoni di conchiglie,
flauti d'argento
sulle carni aride d'amore;
il seme del tuo ventre
piantato nel cuore,
nel cuore.
Stai li
che il mondo ha perduto il senno,
dietro lacrime di veleno
graffia la terra con le unghie.
Stai li
che la vita è breve,
la morte danza sulle macerie;
forse guarderai nei pensieri del mare
attraverso le onde
fino a me.
Poesia scritta il 04/09/2010 - 09:40
Da Gianny Mirra
Letta n.1455 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.