Mentre sfioro il tuo ricordo
Su quel muro
Eri tu il mio futuro...
Ti cerco e...
Non ci sei...
E dio sa quanto
Ma se ne resta muto
Per farti ritornare qui
Per te morirei...
Per me forse e' tempo di andare
E per te quello di ritornare
Questa vita era la tua
Hai sacrificato tutto di te madre mia
Per cambiare quell' animo mio dannato...
Il destino ha deciso di portarti via
In quel freddo giorno di novembre
Dove anche quella speranza
Mi ha abbandonato
E per tanto tempo illuso
Confuso, deluso
Il fato, il suo abuso...
Per la mia rabbia nessun infuso...
Dicono che non si puo' risorgere
Ma io ci voglio credere
In me sogno ricorrente
Sei qui con me
E mi avvolgi in quel tuo abbraccio caldo
Come solo una madre sa dare al proprio figlio...
In quel momento mia immensa dea
La tua luce profonda cancella ogni mia agonia
Ogni sbaglio ogni mio errore
Perdonare il tuo dono...
Sei essere speciale
Non si puo' spiegare
Nessuna logica o simmetria
Nessun calcolo nessuna teoria
Forza sovrannaturale il tuo amore...
Sento il tuo profumo
Poi l' urlo del vento
Ed io senza di te mi consumo
Piano piano mi allontano e sfumo...
Troppe volte sul tuo viso quel pianto
Non ho saputo darti altro
Ora sul mio corpo cicatrici di quel rimpianto...
Sul rimpianto...
Ora quel mio grido squarcia il cielo
Tra quelle nuvole oltre lo spazio
A voce alta il tuo nome
Nessun eco nessun cenno
Lo so, non lo sono mai stato
Non lo sono ora
E forse non lo saro' mai di te, degno...
Sono il nulla senza quel tuo sostegno...
Sono in questa vita un perdente
Parola in me sempre ricorrente
Nel silenzio del rumore paghero' pegno
E forse quel giorno saro' anch' io del tuo regno...
Ora nel buio della notte cosmiche scintille
Tu, regina madre tra le stelle...
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Troppo delicata la tematica per essere superficialmente commentata.
Credo però che renda onore ad una Regina Madre che potrebbe esserne orgogliosa.