N.575289623
Non è impresso sul polso,
questo è il mio numero,
come una goccia nel mare,
un granello di sabbia
è l'umana esistenza.
Ai polsi non ho i segni
delle dure catene,
esse legano la mia mente,
stritolano, soffocano
ogni mia libertà.
È una malattia subdola,
si espande su ogni cosa,
offusca i sensi,
e le umane virtú.
Secoli fa,
la "Ragione" pugnaló l'umana schiavitú,
spezzó le antiche e pesanti catene,
essa si ridestò,
più forte e astuta di prima,
meschina,
sotto le false spoglie,
dell'odierna società materiale.
Non è impresso sul polso,
questo è il mio numero,
come una goccia nel mare,
un granello di sabbia
è l'umana esistenza.
Ai polsi non ho i segni
delle dure catene,
esse legano la mia mente,
stritolano, soffocano
ogni mia libertà.
È una malattia subdola,
si espande su ogni cosa,
offusca i sensi,
e le umane virtú.
Secoli fa,
la "Ragione" pugnaló l'umana schiavitú,
spezzó le antiche e pesanti catene,
essa si ridestò,
più forte e astuta di prima,
meschina,
sotto le false spoglie,
dell'odierna società materiale.
Poesia scritta il 15/04/2017 - 00:35
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Commenti
Ci hanno abituati a pensare che il tempo fino ai nostri giorni ci ha portato il PROGRESSO. Tutto da dimostrare e i tuoi versi molto concretamente dimostrano che non è così.
Complimenti.
Buona pasqua.
Complimenti.
Buona pasqua.
ALFONSO BORDONARO 15/04/2017 - 14:01
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