Vedi, è tornata
La bella stagione.
È arrivata troppo in fretta
Coi suoi colori chiassosi
Con i primi sudori
Coi suoi mattini luminosi
Che mi scippano la notte.
È trascorso così poco
Dall'ultima estate.
Il mio corpo si consuma
Ma i papaveri spuntano
Meravigliosi ed eterni
e urlano di rosso.
E i profumi esplodono
stordenti.
Passo in mezzo al pomeriggio.
Voi fiori pennellatemi gli occhi
Fatelo forte che la mia vista si oscura
E voi profumi penetratemi a fondo
Siate invadenti
Prima che i sensi degradino.
E tu brezza della sera sii dolce
Che il mio corpo è più fragile.
Luna che brilli lontana
Mostrami con chiarezza monti mari crateri
Così che non debba solo ricordarli
come ricordo le labbra
Del mio Amore
Che sfioravo con fresche dita.
La bella stagione.
È arrivata troppo in fretta
Coi suoi colori chiassosi
Con i primi sudori
Coi suoi mattini luminosi
Che mi scippano la notte.
È trascorso così poco
Dall'ultima estate.
Il mio corpo si consuma
Ma i papaveri spuntano
Meravigliosi ed eterni
e urlano di rosso.
E i profumi esplodono
stordenti.
Passo in mezzo al pomeriggio.
Voi fiori pennellatemi gli occhi
Fatelo forte che la mia vista si oscura
E voi profumi penetratemi a fondo
Siate invadenti
Prima che i sensi degradino.
E tu brezza della sera sii dolce
Che il mio corpo è più fragile.
Luna che brilli lontana
Mostrami con chiarezza monti mari crateri
Così che non debba solo ricordarli
come ricordo le labbra
Del mio Amore
Che sfioravo con fresche dita.
I
Poesia scritta il 13/05/2017 - 22:04
Da maria clara
Letta n.1028 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Trasmette voglia di vivere, con qualche nota nostalgica.. Molto bella
Francesco Gentile 14/05/2017 - 09:18
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