IL GIOCO DELLA VITA
Giocavamo un tempo, a nascondino,
a mosca cieca, a quattro cantoni, a volte,
quando eravamo in pochi.
Spensierati e ingenui correvamo
sul porfido di quella piazzetta,
intorno i muri delle case, come una fortezza
proteggevano austeri tutto il nostro mondo.
Ragazzi e ragazze insieme, senza timori,
non conoscevamo nemmeno la paura,
giochi fatti di poco, giochi fatti di niente,
rubando, a volte, gesso improvvisato,
un po’ di calce rafferma,
dal bidone dell’imbianchino che abitava lì vicino.
Numeri, parole, brevi versi per cantare
l’amichetta che abitava lì di fronte.
Tutto spariva alle prime piogge,
ma era sempre bello il ricominciare.
Corrono le nubi su nel cielo,
tutto diventa grigio e il buio anticipa la sera.
Dal vetro della finestra guardo ancora fuori,
fra le ombre non scorgo più quella piazzetta,
non si sentono più voci di bimbi,
forse non ci sono, forse non ci sono stati,
forse è la memoria che m'inganna
il ricordo mi ha portato pensieri forse mai vissuti,
eppure eravamo lì un giorno
La mente oggi è silenziosa,
forse erano giochi di bimbi di un'altra stagione.
Rimangono, ora, fiori spezzati, vite interrotte,
amori rubati, senza una ragione.
a mosca cieca, a quattro cantoni, a volte,
quando eravamo in pochi.
Spensierati e ingenui correvamo
sul porfido di quella piazzetta,
intorno i muri delle case, come una fortezza
proteggevano austeri tutto il nostro mondo.
Ragazzi e ragazze insieme, senza timori,
non conoscevamo nemmeno la paura,
giochi fatti di poco, giochi fatti di niente,
rubando, a volte, gesso improvvisato,
un po’ di calce rafferma,
dal bidone dell’imbianchino che abitava lì vicino.
Numeri, parole, brevi versi per cantare
l’amichetta che abitava lì di fronte.
Tutto spariva alle prime piogge,
ma era sempre bello il ricominciare.
Corrono le nubi su nel cielo,
tutto diventa grigio e il buio anticipa la sera.
Dal vetro della finestra guardo ancora fuori,
fra le ombre non scorgo più quella piazzetta,
non si sentono più voci di bimbi,
forse non ci sono, forse non ci sono stati,
forse è la memoria che m'inganna
il ricordo mi ha portato pensieri forse mai vissuti,
eppure eravamo lì un giorno
La mente oggi è silenziosa,
forse erano giochi di bimbi di un'altra stagione.
Rimangono, ora, fiori spezzati, vite interrotte,
amori rubati, senza una ragione.
Poesia scritta il 10/07/2017 - 18:29
Letta n.1171 volte.
Voto: | su 9 votanti |
Commenti
Poesia nostalgica molto bella che fa riassaporare i ricordi della fanciullezza,complimenti Alfonso 5*
Paolo Perrone 12/07/2017 - 11:41
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bei ricordi ma purtroppo la fanciullezza
passa come un soffio*****
passa come un soffio*****
enio2 orsuni 11/07/2017 - 17:34
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Un bel invito a ritornar bambini... se si potesse.
Lieta giornata.
*****
Lieta giornata.
*****
Rocco Michele LETTINI 11/07/2017 - 09:00
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ALFONSO era un po che non leggevo una tua poesia...mi stavo preoccupando.Questa è bellissima ricordi di un infanzia felice,trascorsa velocemente come tutte le cose belle. Ma noi siamo fortunati per esserci inventati quei giochi cosi semplici che ci rinfrancavano l'animo. E le sudate per correre a nasconderci e il grido vittorioso
TANA una volta scoperti. I bambini ci sono stati e hanno lasciato i ricordi...siamo noi Alfonso, ormai adulti che disperatamente facciamo fatica a lasciarci dietro quel passato meraviglioso, ma è anche vero che l'abbiamo vissuto e questa è una dolce consolazione. Ciao poeta scrivi più spesso
TANA una volta scoperti. I bambini ci sono stati e hanno lasciato i ricordi...siamo noi Alfonso, ormai adulti che disperatamente facciamo fatica a lasciarci dietro quel passato meraviglioso, ma è anche vero che l'abbiamo vissuto e questa è una dolce consolazione. Ciao poeta scrivi più spesso
mirella narducci 11/07/2017 - 00:33
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molto bella la tua opera bello ricordare da dove si viene anche per i giovani
GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 10/07/2017 - 23:06
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Uno spaccato di vita ben raccontato.ciao Alfonso
Mirko Faes 10/07/2017 - 22:13
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Un filo di malinconia percorre questa poesia piena di intensi e bei ricordi che si vorrebbero rivivere ancora una volta! Ma saranno sempre lì nel tuo cuore a farti sorridere e commuovere! Ciao
Ilaria Romiti 10/07/2017 - 21:02
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La vita gioca sempre con noi, in modo diverso, lasciando tracce nostalgiche,bellissimo testo
genoveffa frau 10/07/2017 - 20:28
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Sembra tu stia parlando di in epoca mia esistita, eppure rappresenta i bambini che siamo stati ed il modo in cui siamo cresciuti. Che meraviglioso amarcord.
Ken Hutchinson 10/07/2017 - 20:03
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ma una vita vissuta
e quei ricordi sono il bagaglio prezioso dei tuoi giorni passati e luce per i giorni che verranno bellissima
e quei ricordi sono il bagaglio prezioso dei tuoi giorni passati e luce per i giorni che verranno bellissima
laisa azzurra 10/07/2017 - 19:50
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Come non ricordare il niente che così tanto ci arricchiva? Una tabella su cui saltare, una corda, per chi era più resistente, i sassolini, e ivati giochi , per cui non occorrevano giocattoli.
E, per chi ha vissuto quei tempi, ritorna la nostalgia.
E, per chi ha vissuto quei tempi, ritorna la nostalgia.
Teresa Peluso 10/07/2017 - 19:27
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