Di fronte
Ti ho ascoltata scendere le scale
con la stessa impazienza e
l’attesa negli occhi che ho nel vedere
le goccioline sul parabrezza,
incuranti delle targhe alterne
fare a pugni con le polveri leggere.
Ti ho sentita bisbigliare nella
plastica di un caffè pessimo
cose da donne e sorridere stanca
del lavoro, degli ostacoli e di
un uomo che non sa quello che
sei, e quanto quello che sei mi manca.
Ti ho trovata di fronte, tu cordiale nella
circostanza; io esagerato con l’ironia …
imbarazzato in qualche caso.
Ti ho osservata. Creatura comunque a suo
agio. Tra sogni di giorni di quiete,
e castelli in aria in lenzuola di raso.
con la stessa impazienza e
l’attesa negli occhi che ho nel vedere
le goccioline sul parabrezza,
incuranti delle targhe alterne
fare a pugni con le polveri leggere.
Ti ho sentita bisbigliare nella
plastica di un caffè pessimo
cose da donne e sorridere stanca
del lavoro, degli ostacoli e di
un uomo che non sa quello che
sei, e quanto quello che sei mi manca.
Ti ho trovata di fronte, tu cordiale nella
circostanza; io esagerato con l’ironia …
imbarazzato in qualche caso.
Ti ho osservata. Creatura comunque a suo
agio. Tra sogni di giorni di quiete,
e castelli in aria in lenzuola di raso.
Poesia scritta il 29/09/2017 - 16:48
Letta n.1005 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Bella. Molto apprezzata
Francesco Gentile 30/09/2017 - 00:26
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Bellissima poesia complimenti
MARIA ANGELA CAROSIA 29/09/2017 - 22:09
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Bella...
Grazia Giuliani 29/09/2017 - 21:36
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Molto bella ....
ANNA BAGLIONI 29/09/2017 - 20:25
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strepitosamente bella
laisa azzurra 29/09/2017 - 19:45
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