e ti alza la gonna fino ai polpacci.
Stai nel tuo essere così condiscendente,
che mi fa rabbia che tu non te ne accorga.
Sei lo specchio delle mie brame, sei la regina del reame.
Sei la spuma che colora il mare, sei la delinquenza senza sosta.
Sei il principio e la fine, sei il capo ritorno di un filo.
Sei la corda consumata sulla bitta, sei il dolce canarino dalle piume gialle.
Non so perché mi sono innamorato di te, ma è successo.
All’inizio ho cercato delle scuse che potessero inficiare la tua immagine.
Mi sentivo raggirato dalle tue spudorate avances,
poi ho capito che era il vento e il destino a comandare le tue mosse.
Ora camminiamo insieme lungo il sentiero,
per arrivare allo scannatoio,
per ammortizzare il movimento che ci lascia sgomenti,
ancora rizzati come d’un pavone gli occhielli.
Ti prendo la mano e la dondolo con delicatezza.
Sento un fluido corporale che mi sale dei piedi fino alla testa
Sono completamente pazzo di te,
tu che sei la regina, il travaglio, l’incognita,
tu che sei tutto questo e altro ancora.
Ora che ti alzi il vestito per attraversare il ruscello,
e l’acqua ti lava le caviglie.
Sono sempre sotto il grande influsso che hai su di me.
Voto: | su 5 votanti |
Giulio 5*
Intensamente bella e originale come sai fare tu, colma d'amore!
la sudditanza dell'amore!