ora che siamo in due:
ci sono quattro mani
-sebbene a volte due si tengono per mano e
diventa uno,
ma senza sosta ne rimangono ancora tre.
e danno sempre troppo affollamento-
Inoltre prima sentivo solo un “Tic-Tac “
-quello dei miei passi-
Ora i “TIC-TIC, TAC-TAC” sono quattro.
E non sempre sono sincronizzati i “TIC-TAC”.
Come le parole che sono raddoppiate.
che si accavallano senza interruzione.
Già!...
ora sono due le bocche
che si aprono.
Due le lingue che si muovono.
Non è semplice essere in due
Stare in due…?
… con due mani,
due gambe…
quasi ad essere uno….
sotto un unico ombrello?
Quindi siamo due.
Un due che è diventato un uno;
ma con uno sguardo che talvolta
non è uno;
ma con la parola che non sempre è uno
con l’orecchio;
ma con passi
che non sempre sono uno
con la strada che si divide a destra e a sinistra.
Quindi ho deciso…
Ti allontani…
Finisce il rimbalzo dei miei pensieri
sullo specchio.
Lo specchio si svuota
Resto solo.
Strigo le mie due mani
Non diventa uno.
Il mio sguardo non è più compenetrante.
Manca di numero...
Ora c’è vuoto nella stanza
Oggi il sole è… eppure...
“Ma che fai, parli da solo?”
Sorridendo mi dici dall’altra stanza
Ed io: “ Sai?... Una volta tanto è bello sapere...
stranamente oggi ho capito
che la matematica ha torto
due meno uno non fa uno
ma zero.
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hai dimostrato che la matematica E' una opinione. bravo Vince 5*