I miei occhi piangono
in questo dì autunnale.
Anche la pioggia
che scende a onde rallentate
piange per me.
Il gufo nascosto
su un ramo di castagno
è triste quando mi guarda.
Non parliamo del salice
che è già piangente per conto suo.
Anche la iena
che normalmente è ridens
oggi è depressa.
Neanche il grande specchio
in queste giornate desolanti
riflette la mia immagine.
Vuoi la sfortuna che sia
diventato un vampiro?
Anche lo spettro del castello
medita di buttarsi
giù da una torre.
Il lupo mannaro
e la sua compagna luna piena
piangono disperati.
I corvi reali
sono di colore nero
perché sono vestiti a lutto.
Voi non li vedete
ma anche i pesci rossi
versano lacrime
nell’acqua del lago.
Perché quel signore
vestito di scuro
con una falce in mano
mi guarda
con quegli occhietti furbetti?
Il soldatino di piombo
e la bambola di pezza
si abbracciano
nella loro tristezza artificiale.
Il pianto della montagna
porta fiumi d’acqua a valle.
Il cavaliere bianco piange
il suo cavallo morto in battaglia.
Non piangere bambino
il muro verrà distrutto.
Ci sarebbero altre cose
ma me le sono dimenticate..
Non piove più adesso.
Alla fine rimango seduto
sulla collina ventosa
con in mano una mela rossa,
mentre guardo il piccolo tempio,
della speranza velata.
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muoversi come in un piccolo teatro...
Bravo
complimenti Luca a te una buona giornata