Questa notte
non è piovuto
come non piove
da molte notti
ancora,
ho girato
e rigirato
queste mie vie,
sono stato
il fiato
grave
della mia città
stanotte;
uniche compagne
le luci lassù,
e poi la mezzanotte
che è grondata
fradicia di sudore.
L'orizzonte
mi è precipitato
dentro,
fino ad entrarmi
nei battiti
lenti,
e son rimasto
così,
una manciata
di nicotina
nera
avvolta
nel cellofan
dei miei
lucidi
tormenti.
Ora conosco
il sapore
di sapersi
diversi
e
sconterò
questo peccato
fino
ad esserne
consumato.
Sono tornato
a casa poi,
a consolarmi
nelle uniche
braccia che mi
sanno amare:
le mie.
non è piovuto
come non piove
da molte notti
ancora,
ho girato
e rigirato
queste mie vie,
sono stato
il fiato
grave
della mia città
stanotte;
uniche compagne
le luci lassù,
e poi la mezzanotte
che è grondata
fradicia di sudore.
L'orizzonte
mi è precipitato
dentro,
fino ad entrarmi
nei battiti
lenti,
e son rimasto
così,
una manciata
di nicotina
nera
avvolta
nel cellofan
dei miei
lucidi
tormenti.
Ora conosco
il sapore
di sapersi
diversi
e
sconterò
questo peccato
fino
ad esserne
consumato.
Sono tornato
a casa poi,
a consolarmi
nelle uniche
braccia che mi
sanno amare:
le mie.
Poesia scritta il 26/12/2017 - 13:03
Da Matih Bobek
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Commenti
splendida
ma tristissima
ma tristissima
laisa azzurra 26/12/2017 - 19:09
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