Vago in un circolo vizioso;
mi muovo senza fare un passo.
Provo a svegliarmi da quest'incubo
anche se un incubo non è.
Una lotta eterna tra me,
e l'altro me.
Effervescente è questo corpo che vuole combattere
anche da morto.
Fragile è l'anima,che non può più combattere,
come per chi è condannato al lutto.
Colmo di insicurezze
prive di carezze,
costruisco quest'elmo di carta
senza speranze.
Con stracci bagnati
rubate da ancelle,
costruisco la mia pelle.
Attorno a me la puzza di
cadavere invade il campo,
uomini che hanno eluso la vita,
cosi si fanno chiamare.
Barcollante come un uomo
sommerso con una finta prontezza
apro gli occhi
e ancora una volta mi butto,
rischiando tutto,
in questo campo di giochi.
mi muovo senza fare un passo.
Provo a svegliarmi da quest'incubo
anche se un incubo non è.
Una lotta eterna tra me,
e l'altro me.
Effervescente è questo corpo che vuole combattere
anche da morto.
Fragile è l'anima,che non può più combattere,
come per chi è condannato al lutto.
Colmo di insicurezze
prive di carezze,
costruisco quest'elmo di carta
senza speranze.
Con stracci bagnati
rubate da ancelle,
costruisco la mia pelle.
Attorno a me la puzza di
cadavere invade il campo,
uomini che hanno eluso la vita,
cosi si fanno chiamare.
Barcollante come un uomo
sommerso con una finta prontezza
apro gli occhi
e ancora una volta mi butto,
rischiando tutto,
in questo campo di giochi.
Poesia scritta il 09/02/2018 - 17:04
Letta n.1016 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
splendida
...e nn smettere di "buttarti"
costi quel che costi
...e nn smettere di "buttarti"
costi quel che costi
laisa azzurra 10/02/2018 - 20:29
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Metafora di vita...così interpretata e apprezzata. buona serata!
Eugenia Toschi 09/02/2018 - 19:04
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