Or tra stelle d’avorio vo vagando,
ove i sorrisi soavità han di caramelle e zucchero filato,
mission mi fu d’arrestar il vostro telecomando,
per divertir e coinvolger voi pubblico adorato.
Fabrizio a sacro rispetto t‘ebbe o spettatore
e beato s’en va s’ha la consapevolezza
che strenna t’abbia fatto d’un sorso di buonumore
che l’esister riannoda alla freschezza.
Ciò di me vivrà tra quel pane e marmellata
di cui cantai come di gioia ritrovata
tra suoni cercami di inviolabil immensità
e ‘l cuor mio sempre ti sarà eredità.
ove i sorrisi soavità han di caramelle e zucchero filato,
mission mi fu d’arrestar il vostro telecomando,
per divertir e coinvolger voi pubblico adorato.
Fabrizio a sacro rispetto t‘ebbe o spettatore
e beato s’en va s’ha la consapevolezza
che strenna t’abbia fatto d’un sorso di buonumore
che l’esister riannoda alla freschezza.
Ciò di me vivrà tra quel pane e marmellata
di cui cantai come di gioia ritrovata
tra suoni cercami di inviolabil immensità
e ‘l cuor mio sempre ti sarà eredità.
Poesia scritta il 28/03/2018 - 13:40
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Commenti
Molto mogia nella giornata,
quella sera ed è passata,
tanto triste è la notizia
che nel mondo presto spazia.
E’ volato un caro amico
ch’è il bel Frizzi e te lo dico,
lui per anni ci ha allietato,
in tv ci ha accompagnato.
quella sera ed è passata,
tanto triste è la notizia
che nel mondo presto spazia.
E’ volato un caro amico
ch’è il bel Frizzi e te lo dico,
lui per anni ci ha allietato,
in tv ci ha accompagnato.
Francesco Cau 28/03/2018 - 15:19
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