Ragno,
siamo tutti appesi
ad un filo sottile,
tra pazzia e ragione,
tra normalità e
irregolarità;
in bilico sul nulla,
sospesi e appesi,
coi fili del nostro destino,
che il fato tira e dirige,
e ci sbracciamo,
e ci perdiamo il sonno,
soffriamo e amiamo,
lottando contro la solitudine,
il male e la crudeltà degli altri;
siamo soli,
sulla faccia della terra,
tra luci e ombre,
alti e bassi;
cercando di sopravvivere.
siamo tutti appesi
ad un filo sottile,
tra pazzia e ragione,
tra normalità e
irregolarità;
in bilico sul nulla,
sospesi e appesi,
coi fili del nostro destino,
che il fato tira e dirige,
e ci sbracciamo,
e ci perdiamo il sonno,
soffriamo e amiamo,
lottando contro la solitudine,
il male e la crudeltà degli altri;
siamo soli,
sulla faccia della terra,
tra luci e ombre,
alti e bassi;
cercando di sopravvivere.

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Commenti
Invece che ragno, l'avrei intitolata ragnatela. Ricorda i concetti di Quasimodo, mi è piaciuta.


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Il contenuto è descrittivo, credo che un pensiero rivolto verso la percezione attraverso metafore avrebbe arricchito la poetica.


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Esauriente lirica riflessiva.


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