Tu,
che a piacimento indossi i panni
del marito o del padre,
dell'amante o compagno.
che a piacimento indossi i panni
del marito o del padre,
dell'amante o compagno.
Riduci la tua anima
da bianco lenzuolo
a lurido e fetido sacco di juta
ripugnante e obbrobrioso.
Anche l’inferno ti schiferebbe.
I tuoi immondi pensieri
che materializzi con sudice azioni
propaggini di una virilità malata,
palesati con atti violenti,
criminali e senza un Dio,
che appagano la tua sterile follia,
mi fanno vergognare
di essere maschio,
di essere uomo.
Io, che padre e marito lo sono davvero,
io che per te non ho perdono e nemmeno pietà.
Poesia scritta il 20/04/2018 - 07:57
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Commenti
Queste parole paiono nascere dal rancore. Molto dura, forse troppo.
Antonio Tanelli 20/04/2018 - 15:46
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