Siamo stretti nella morsa del ragno,
siamo rinchiusi in una mano di pietra,
siamo presi nelle spire del drago.
Soffocati nella spirale del buio
che elimina i sogni,
spegne arcobaleni,
soffoca la luce vitale.
Ci manca l’ossigeno, siamo
rinchiusi in una gabbia d’acqua
senza via di fuga.
Non siamo maghi,non possiamo fuggire.
Siamo imprigionati tra antiche mura
che lentamente si stringono su di noi,
si avvicinano e ci tolgono
le poche speranze che abbiamo.
Mosaico di terrore.
Siamo in un cerchio di fuoco
aria che brucia, fumo negli occhi,
apnea mortale, bagno di sudore,
demoni che vogliono rubarci l’anima,
paura che vive e brucia.
Angosciante visione dei nostri occhi
di un cielo nero opprimente
che è pronto a cadere su di noi
e a schiacciarci.
Vediamo la folla che ci giudica
e si avvicina minacciosa
con occhi come coltelli,
la nostra carne lacerata
da chiodi appuntiti
e da lame di ruggine.
Morso del cobra sul nostro collo.
Corpo soggiogato e maltrattato.
C’è una porta lontana, la vediamo
uno squarcio di luce filtrante
riscalda un fiore scarlatto.
Coraggio, corriamo, non perdiamo
l’opportunità di un nuovo respiro,
di una vera libertà.
Speranza forse non più celata, nascosta,
nuova energia per il nostro corpo
ancora vivo.
Scriviamo su un foglio bianco puro
le nostre parole più belle e luminose
con lettere d’oro.
Apriamo alla volta celeste e oltre
i nostri pensieri di rinascita
e respiri di nuova luce.
Il cuore batte ancora, la mente crea
e le nostre anime sono forti,
con corazze d’argento, muscoli di angeli,
sotto una cascata d’acqua azzurra
in una laguna.. riverberi di vita.
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...ma poi, come d'incanto, si aprono le porte della speranza
bellissima